Innanzi tutto chiariamo cosa si intende per vertigini. La persona che soffre di questo comune e fastidioso problema tende a esprimere la sua sofferenza dando per scontato concetti che scontati non sono. La VERTIGINE è l’erronea sensazione di movimento, in genere rotatorio, dell’ambiente rispetto al proprio corpo o viceversa. Per capirci una sensazione paragonabile a quella di essere in giostra. Diversa è la percezione che potremmo definire di ‘instabilità’ (TURBE DELL’ EQUILIBRIO) in cui abbiamo la sensazione di camminare sulle nuvole o sulle uova. Diversa ancora, e non c’entra nulla né con le vertigini né con le turbe dell’equilibrio, è la confusione o mancanza di orientamento, dolori, senso di costrizione, angoscia od altro.
La percezione di equilibrio da parte del cervello arriva da tre canali fondamentali : quello del labirinto (orecchio interno dei due lati che vengono confrontati) , la fissazione dello sguardo (il controllo di un riferimento visivo) e la propriocettività, cioè la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo e lo stato di contrazione dei propri muscoli.
In parole più semplici, il cervello rileva se siamo fermi od in movimento ed in che posizione. Per cui ogni alterazione di questi canali può produrre uno dei disturbi precedentemente descritti. I problemi di vertigine sono quasi sempre di tipo periferico (labirinto), mentre quelli di turbe dell’equilibrio, se non accompagnati anche da vertigine, sono generalmente di tipo centrale (cervello).
Premesso che la competenza non è semplicemente scritta sui titoli ma basata sulla propria esperienza, in teoria, lo specialista Audiologo (specialità di 4 anni in audiovestibologia) è colui che dovrebbe essere il maggior esperto in quanto fornito di una particolare competenza per tutti i problemi medici sia dal lato uditivo che quello dell’equilibrio. E’ però vero che molti valenti Otorini possono essere altrettanto ottimi vestibologi, soprattutto se nella loro carriera si sono dedicati a questo settore. Anche perché l’otorinolaringoiatria ormai comprende indirizzi che fanno dei singoli specialisti dei super specialisti. Ci sono ad esempio ottimi chirurghi oncologici che però di orecchio si occupano poco e viceversa. Neurologo? Non direi che sia la prima scelta in quanto il Neurologo è lo specialista che limita le sue conoscenze al sistema nervoso e non certo dell’apparato vestibolare periferico.
Conclusione: a chi rivolgersi? Da un Audiologo o Otorino che però si sia indirizzato nella sua carriera a questo tipo di problematiche.